Ambiti Tecnologici
Per le persone con le disabilità a cui ci si rivolge, diventa essenziale apprendere e, conseguentemente, padroneggiare tutte quelle “tecnologie assistive di base” che compatibilmente alla propria capacità residua, permettano di apprendere e quindi utilizzare le più comuni tecnologie messe a disposizione di chiunque ne avesse la necessità di un loro impiego per la propria attività professionale e per la propria vita quotidiana.
Sulla base delle necessità specifiche delle persone con le nostre stesse disabilità abbiamo suddiviso gli ambiti tecnologici in due aree (vedi figura seguente).
![](https://www.tecnologicamenteinsuperabili.org/wp-content/uploads/2022/11/Ambiti-tecnologici--1024x496.jpg)
La prima area include tutte quelle tecnologie che sono il “passe-partout” per entrare nel mondo digitale per le persone a cui ci rivolgiamo superando quella barriera digitale generata dalle stesse tecnologie. La conoscenza delle loro funzionalità e l’acquisizione delle competenze per la manualità operativa sono un prerequisito chiave e strategico per poi poter padroneggiare le tecnologie della seconda macroarea composta dalle comuni tecnologie utili per la propria attività personali e lavorative e per la propria capacità di relazionarsi con gli altri.
La seconda area include l’insieme delle tecnologie che consentono di raggiungere la propria indipendenza e autonomia:
- nella vita domestica attraverso la domotica e l’Internet of Things (IoT)
- nella vita professionale con le tecnologie di “Office”
- nella comunicazione verbale attraverso gli assistenti vocali e sintetizzatori
- nel relazionarsi con gli altri con i Social
- nella vita quotidiana attraverso le tecnologie di Smart life che vanno dal fare la spesa al fare acquisti, all’utilizzo dei mezzi di trasporto e al muoversi fisicamente in modo indipendente sul territorio.
La diversa tipologia di competenze e di conoscenze richieste dai diversi ambiti tecnologici prevede, per l’erogazione dei servizi offerti, un team composto da TecnologicaMente inSuperAbili, da associazioni, con cui sono state definite della partnership di collaborazione e dal richiedente coinvolgendo le figure professionali che lo circondano quale quelle del caregiver, educatori, assistenti sociali e personale scolastico.